Le Ong si ribellano a Salvini e calpestano il decreto Sicurezza Bis
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Direttore: Alessandro Plateroti

Le Ong si ribellano a Salvini e calpestano le leggi: è lotta in alto mare

Sea Watch

Migranti, le Ong si ribellano a Matteo Salvini. Aumentano le missioni in mare, nessuno rispetta le norme del decreto Sicurezza Bis.

L’impresa di Carola Rackete ha creato un pericoloso precedente per Matteo Salvini e per l’Italia. La comandante della Sea Watch, libera dopo aver forzato per due volte il blocco navale, ha segnato un punto di svolta nella battaglia tra le Ong e il Ministro dell’Interno. La sensazione è che il decreto sicurezza bis possa essere calpestato senza conseguenze.

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La battaglia dei porti chiusi: Carola Rackete ha cambiato le regole

Non è un caso che a pochi giorni dalla scarcerazione di Carola Rackete, arrestata dalla Guardia di Finanza al momento dell’attracco a Lampedusa, ben due navi cariche di migranti abbiano preso il largo, soccorso decine di persone e fatto rotta verso l’Italia. Con il chiaro intento di raggiungere Lampedusa. Ad ogni costo.

Carola Rackete
fonte foto https://twitter.com/robertosaviano

Il caso della Mediterranea e della nave Alan Kurdi: le Ong si ribellano a Salvini

La nave Alex della Mediterranea si è fermata al largo delle coste italiane nonostante Malta abbia dato la sua disponibilità ad accogliere le persone a bordo mentre la Ala Kurdi ha fatto sapere di voler rispettare le leggi del mare e non quelle del Ministro dell’Interno italiano.

La situazione potrebbe aggravarsi ulteriormente nel caso in cui la Libia dovesse procedere, come minacciato, con la liberazione dei migranti detenuti nei campi. Migliaia di persone tornerebbero ad accalcarsi sulle coste consegnandosi nelle mani degli scafisti. Aumenterebbero le partenze e di seguito le missioni delle Ong che sembrerebbero non conoscere altro porto che quello italiano.

Matteo Salvini
Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial

Il ruolo della magistratura

Una diretta conseguenza della situazione è il clima di tensione tra Salvini e la Magistratura italiana. Il vicepremier chiede che le toghe si allineino alla linea dura mentre i magistrati rivendicano la propria indipendenza dalla posizione politica della maggioranza di governo.

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ultimo aggiornamento: 7 Luglio 2019 9:26

Sea Watch, giallo di telefonate di Carola Rackete prima dello sbarco

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